Il
18 novembre è la giornata europea degli antibiotici.
L'Istituto
Superiore di Sanità, che conduce la campagna di sensibilizzazione,
ha sbagliato "target" (obiettivo) : si rivolge alla gente,
ai cittadini e chiede loro di non abusare degli antibiotici, perché
spesso sono inutili e possono creare antibiotico-resistenza.
Ma
credono, forse, che ai cittadini piacciano gli antibiotici a
colazione e a cena, come condimento dei cibi, o come dessert ?
I
cittadini che li hanno presi sanno che sono dannosi, soprattutto per
gli effetti collaterali...
Sono
i medici che non lo sanno !
E'
a loro che si deve rivolgere la campagna di sensibilizzazione, ma
soprattutto le linee guida dell'ISS. Sono loro che sanno (o
dovrebbero sapere) che gli antibiotici sono spesso inutili e dannosi
!
Perché,
fino a prova contraria, per "mangiare antibiotici" è
ancora necessaria la ricetta medica !
Gli
antibiotici sono
apparsi alla fine della seconda guerra mondiale, ma si sono diffusi
negli anni '70.
Sono
un presidio salvavita molto importante, se usato bene. Ma oggi il
suo uso è inadeguato (inutile) nel 90% dei casi in cui viene
prescritto.
In
meno di 50 anni abbiamo minato la loro utilità e ci stiamo
avviando pericolosamente verso la
loro totale inefficacia.
L'antibiotico-resistenza
è un dato di fatto : negli ospedali italiani si infettano 300.000
persone all'anno (qui
sì che ci vorrebbe un vaccino!)
: ne muoiono,
per inefficacia delle cure antibiotiche, circa
7.000.
Ormai
è diventato pericoloso andare in ospedale...
L'antibiotico-resistenza
dipende :
a)
dai medici.
Smettiamola
di accusare i cittadini che li userebbero a sproposito !
Gli
antibiotici devono essere prescritti
dal medico.
Sempre.
Il
cittadino non può rubarli, né produrli in proprio. E' sempre il
medico a darglieli, nel
90% dei casi, a sproposito.
Oggi
si prescrivono per un semplice mal di gola, soprattutto ai bambini.
Viene
prescritto dal dentista, per un'estrazione o addirittura come cura
preventiva "per il cuore".
Non
è, quindi, colpa del cittadino !
b)
Viene dispensato dal farmacista.
Che, troppo spesso, lo
vende senza ricetta !
Se
il Ministero della Salute combatterà queste due "anomalie",
l'antibiotico-resistenza potrebbe ridursi o sparire.
c)
Poi ci sarebbero ancora gli antibiotici
dati agli animali di
allevamento, in via
preventiva e per ingrassarli. Ma anche qui è necessaria la ricetta del veterinario.
Sono
permessi in molti Stati del Mondo, USA compresi (NO, al TTIP, anche
per questo).
La
presenza di residui dei farmaci negli alimenti derivati (carne,
latte, uova), è dannosa per l'uomo, oltre a creare
antibiotico-resistenza.
Si
radiano dalla professione i medici che non vaccinano per malattie
ormai inesistenti.
Perché
non radiare chi prescrive e somministra antibiotici a go-go ?
(farmacisti,
medici e veterinari).
Nessun commento:
Posta un commento