La meningite è un’infezione causata da un batterio chiamato Neisseria meningitidis, detto comunemente meningococco. Il batterio provoca meningite se colpisce le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, oppure setticemia se raggiunge il sistema circolatorio.
La
meningite batterica
acuta è dovuta a numerosi batteri, a tre in particolare:
- l’Haemophilus influenzae (specie nei bambini, anche se sono tutti vaccinati !);
- la Neisseria meningitidis (meningococco);
- lo Streptococcus pneumoniae.
Ogni
anno in Italia si verificano circa 200 casi di meningite batterica,
la forma più pericolosa.
Sono
casi sporadici, che
rientrano nella normalità epidemiologica della meningite in Italia.
Bisognerebbe perseguire penalmente i giornali che amplificano
artificiosamente il fenomeno, con il solo scopo evidente di favorire
le inutili vaccinazioni.
Purtroppo,
si registra ancora il 15% di decessi.
Si
tratta di una malattia grave, ma curabile nella maggioranza dei casi
se la diagnosi è
tempestiva. La
diagnosi non è sempre facile, soprattutto nei neonati e nei bambini
molto piccoli.
La
meningite è
causata da un batterio, presente nelle prime vie respiratorie in
oltre il 10÷25% degli individui che ne sono portatori sani, senza dare
alcun problema. La
maggioranza delle persone, quindi, non sviluppa la malattia
e solo in casi rari il meningococco
supera le difese
dell´organismo provocando la meningite. Più
di un quarto della popolazione mondiale è portatrice di Neisseria
meningitidis.
Sintomi
iniziali : pallore,
mani fredde, dolore alle gambe.
Se
è un neonato, subito dal pediatra!
Poi
: febbre alta, collo rigido, mal di testa, nausea e
vomito, confusione, sonnolenza, convulsioni, fastidio alla luce,
pianto, irritabilità, scarso appetito.
Anche
se viene diagnosticata con tempestività, l’infezione è in grado
di evolvere rapidamente e può avere esito fatale, con una letalità
che raggiunge anche il 15%
dei casi. In particolare la malattia da meningococco è una delle
principali cause di mortalità e di morbilità tra i bambini da 0 a 4
anni e tra gli adolescenti da 15 a 19 anni di età.
Al
suo esordio, la meningite batterica può essere confusa (sintomi
simili) con altre malattie, come l´influenza. Sono presenti, ad
esempio, sintomi analoghi al virus influenzale come sonnolenza,
cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni la
sintomatologia peggiora e compaiono: nausea e vomito, febbre alta,
pallore, intolleranza alla luce; tipiche la rigidità della nuca e
quella all´estensione della gamba.
La meningite nei neonati
può manifestarsi con pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al
di sopra della norma, scarso appetito, pallore e comparsa di macchie
cutanee di colore rosso, che non scompaiono alla pressione. Bisogna
fare attenzione se il bambino presenta forti mal di testa, rigidità
del collo e incapacità di toccare il petto col mento, intolleranza
alla luce, sonnolenza, dolori alle articolazioni o ai muscoli, spasmi
e stato di confusione.
La
meningite batterica
viene trattata con antibiotici che vanno somministrati per via
endovenosa e in ambiente ospedaliero.
La disinfestazione ambientale non è richiesta perché il meningococco C non permane nell’ambiente; non ci sono motivi, quindi, per la chiusura di scuole, asili o altri ambienti comunitari dove abbia soggiornato una persona malata.
"Le
vaccinazioni disponibili sono parziali (coprono soltanto il
meningococco C), oppure sono inefficaci e di breve durata.
Oggi,
se si esclude la Toscana, circola quasi esclusivamente il
meningococco di tipo B"
(Fonte : Un pediatra per amico).
Effetti Collaterali
del vaccino : febbre molto elevata, sonnolenza, irritabilità,
reazioni locali. Gli effetti possono essere amplificati se somministrato
insieme ad altri vaccini.
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