Da
molti anni è stato accertato che i principali acidi grassi che
alzano il livello di colesterolo, aumentando
i rischi di coronaropatia,
sono gli acidi grassi
saturi.
L'Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), sulla base di prove convincenti,
afferma che il consumo di olio palmitico contribuisce a un
maggiore rischio di malattie cardiovascolari.
Ricerche
statunitensi ed europee confermano lo studio dell'OMS.
La
composizione dell'olio
di palma è molto
ricca in acidi grassi saturi (in particolare fino al 50% di
palmitico) che favoriscono l'ipercolesterolemia
e l'arteriopatia.
I
bambini sono particolarmente esposti ai danni dell'olio di palma,
proprio perché esso è molto utilizzato per la produzione
di prodotti dolciari, di
cui i piccoli sono grandi consumatori. Basti pensare che una crema al
cacao, molto diffusa,
ne contiene tra il 20% e il 30%.
E'
presente, inoltre, nelle merendine e in tutti i prodotti da forno.
L’olio
di palma è utilizzato come ingrediente, perfino per la preparazione
del latte artificiale
per neonati e bambini, sotto la dicitura ingannevole di “oli
vegetali”.
Anche
rinomati (e costosi) cioccolatini,
contengono olio di cocco e di palmisto (ancora meno
pregiato del
famigerato olio di palma) perché favoriscono la "scioglievolezza".
Studi
scientifici evidenziano che il
consumo abituale di olio di palma fa
aumentare in modo significativo la concentrazione di grassi nel
sangue, dal colesterolo ai trigliceridi.
Un
altro elemento evidenziato è la maggiore presenza di colesterolo
cattivo LdL nel
sangue degli abituali consumatori di olio di palma, rispetto alle
persone che impiegano altri grassi decisamente più salutari,
come
l’olio extravergine di oliva.
Spesso,
l'olio di palma viene utilizzato in forma esterificata dalle aziende
alimentari e questo ne modifica (in peggio) il profilo lipidico,
favorendo il danno cardiovascolare.
Il
consumo di acido palmitico si associa all’incremento di citochine
infiammatorie circolanti nel sangue.
È
noto che gli stati di infiammazione cronica favoriscono lo sviluppo
di numerose patologie, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete
e anche alcuni tumori.
Nessun commento:
Posta un commento