Possono
favorire la gotta :
1.
Alcuni medicinali : diuretici,
ciclosporina, salicilati (Fans),
ecc.
2.
Alimenti ricchi di purine.
3.
Disidratazione.
L'
acido urico elevato è
l'unico fattore a cui fare attenzione, per la diagnosi.
Al di sopra di 7 mg/dl si formano più facilmente i cristalli di urato : questo può comportare
degli attacchi (notturni) di gotta,
che sono molto dolorosi.
Se
il valore dell' uricemia arriva a 9, la probabilità di un attacco
di gotta è del 90%. Cioè, quasi sicuro.
Il
valore dell'uricemia deve scendere un
po' : 6 sarebbe
il valore ideale, da non superare.
Cosa
fare, in
caso di gotta :
a) limitare il consumo di alimenti ricchi di purine.
b)
Seguire una dieta sobria
(un tempo la gotta era definita la "malattia dei ricchi" in
quanto tipicamente associata agli eccessi alimentari).
c)
Bere liquidi in abbondanza,
almeno 2÷3 litri al giorno, specialmente se fa caldo : la
disidratazione aumenta il rischio di attacchi gottosi. L'acqua in
abbondanza aiuta a prevenire i calcoli renali, cui i gottosi sono
particolarmente esposti. Anche gli infusi d'erbe possono essere una
buona soluzione per aumentare il consumo di liquidi ; inoltre, alcune
tisane diuretiche possono favorire l'escrezione di acido urico in
eccesso.
d)
Cercare di ridurre il peso corporeo,
se in eccceso, evitando diete eccessivamente restrittive; le persone
in sovrappeso, specie se con grasso concentrato a livello addominale,
sono più esposte al rischio di gotta.
(E'
comunque auspicabile una dieta
ipocalorica).
e)
Evitare il fruttosio
come dolcificante, poiché aumenta la ritenzione dell' acido urico;
evitare anche di mangiare troppa
frutta, miele,
marmellate,
ecc..
Preferire
le fonti di carboidrati complessi e ridurre gli alimenti ricchi di
grassi.
Cosa
fare, ancora :
1.
No, ai diuretici e ai FANS
(antidolorifici). ( Uricemia – 10%)
No,
alla birra,
al lievito di birra, ai liquori, alle frattaglie, ai crostacei,
pesci grassi (omega
3), salmone, sgombro, tonno, acciughe,
fegato, rene, tacchino, pollo, carne rossa e bianca.
Limitare
: legumi
(soprattutto, lenticchie),
frutta secca (mandorle,
arachidi), datteri, banane, pomodori.
No,
a : vit. A e D.
Cannella, Curry. Probiotici (tipo, Yogurt greco).
Meno
grassi saturi e proteine.
2. Bere
+ acqua (evitare la
disidratazione).
Un
bicchiere di latte scremato
abbassa l'uricemia di
un altro 10%.
Sì,
alla frutta
rossa di
stagione, ma
con moderazione :
ciliegie, mirtilli, cocomero, fragole, melegrane, uva nera, cipolle,
lattuga, ecc.
Sì,
a : arance e limoni
(sciolgono gli
urati).
3.
Sì, agli alimenti a basso contenuto di purine, che sono: latte, uova,
formaggi, verdure, ortaggi, frutta, pasta e cereali.
Ricordarsi
che gli alimenti non sono medicine : si
devono mangiare meno cose che fanno male, e più cose che fanno bene.
Finché
non si sta bene.
Se
dopo sei mesi l'uricemia non è scesa,
o se nel frattempo si accusano attacchi di gotta (ditone del piede,
tallone, ginocchia, polsi, dita delle mani), il medico potrà
prescriverci i farmaci che riterrà opportuno.
L'uricemia
deve essere abbassata lentamente : non più di 0,5 mg al mese. (Ci
vorranno 6 mesi di dieta e, forse, i farmaci).
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