venerdì 5 agosto 2011

Default.

L’Italia si trova in una china ripida e scivolosa, su un’automobile vecchia e sgangherata, senza freni e senza guidatore.
Non può far altro che scendere verso il basso : il burrone è ancora lontano, ma non si può più tornare indietro.
Ogni mese che passa, anzi ogni giorno, perdiamo quota, i cittadini perdono soldi e diventano sempre più poveri.
Ogni giorno che passa, avremo meno soldi in tasca per spendere, per mangiare, per il nostro futuro e per quello dei nostri figli.
Un po’ alla volta, perderemo le vacanze, poi l’assistenza medica, poi il riscaldamento e l’aria condizionata, poi le scarpe nuove, poi il pane ….
Non c’è limite alla discesa.
E non parlo di quelli che hanno già perso il lavoro, o di quelli che non lo troveranno mai.

Quando ci vorrà ancora, non si sa : un anno ? Due ? O tre anni ?
Abbiamo superato il punto di non ritorno e non sarà più possibile fermarsi.
Fra qualche anno, non avremo più nulla.

C’è una sola via d’uscita, ma dobbiamo prenderla subito !

Continua ...

Nessun commento: