“Spesso
le case antiche della Gallura erano seminterrate, un metro o più.
Si scendeva con dei gradini, ed erano senza finestre."
(F.
de Rosa, Uso dei nuraghi. Sardegna digitale).
In
Gallura sono molto diffusi gli stazzi : abitazioni del
pastore-contadino e della sua famiglia. Sono monofamiliari e sparsi
nel territorio (come i Nuraghi).
Insieme
ad altri stazzi adiacenti formavano la “cussogghia”,
un’entità geografica e sociale unita da vincoli molto forti di
amicizia e collaborazione.
Simile
al “villaggio diffuso”.
Spesso
lo stazzo è monocellulare (una sola stanza), con al centro un grande
focolare.
Gli
stazzi, erano abitati dai pastori e dalle loro famiglie.
"Le
case in Gallura erano orientate a Sud÷Est : la porta era sempre
da quel lato, anche quando i terreni da coltivare erano sul lato
opposto."
(F.
de Rosa)
Spesso
le case venivano costruite in collina, per motivi di salubrità
dell'aria. Ma lassù soffiava
un vento forte e freddo : allora si costruivano
alti muri che
proteggevano i cortili e gli spazi più frequentati.
Ci
sono molti esempi, anche in altre zone (Sa Fraigada, Ozieri).
Come
avevano sempre fatto i Nuragici e i Prenuragici.
Spesso,
e fino quasi ai nostri giorni, il termine “fuoco”
ha lungamente designato ogni singolo nucleo familiare.
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