domenica 25 febbraio 2007
Semifreddo al caffè : " Il Nuraghe".
Dosi :
- 200 g di zucchero
- 2 uova intere + 3 tuorli
- 50 g di burro ( rigorosamente a temperatura ambiente )
- una confezione grande di pavesini, 200 g
- 2 caffettiere di caffè da tre tazze.
- Eventualmente, caffè solubile e cointreau (serve per ottenere un gusto meno acquoso).
Preparazione :
Preparare il caffè : raccoglierne mezza tazzina del primo, più denso. Il resto metterlo in una ciotola per bagnare i pavesini.
In un pentolino alto mettere due uova intere e tre rossi, aggiungere lo zucchero e mescolare con lo sbattitore.
Aggiungere allo zabaglione il burro, a temperatura ambiente (o sciolto), e il caffè più denso (meglio, tre cucchiaini di caffè solubile).
Mescolare il tutto con lo sbattitore fino a ottenere una crema consistente. Se non viene densa a sufficienza, si possono aggiungere biscotti polverizzati (eventualmente, bagnati con il cointreau).
Foderare uno stampo, a forma di tronco di cono, con la stagnola e disporre i pavesini, appena intinti nel caffè (a cui, se piace, si può aggiungere un bicchierino di cointreau), sul fondo e sulle pareti, alternandoli come a formare una muratura di mattoni.
Versare uno strato di crema dello spessore di un centimetro e coprirlo di pavesini , sempre intinti nel caffè.
Continuare facendo vari strati, fino a terminare gli ingredienti. Chiudere superiormente con un’ultimo strato di pavesini.
Mettere il semifreddo in una busta di plastica e congelare, senza rovesciarlo.
Dopo almeno tre ore è freddo e compatto. Si può rovesciare e liberarlo dal recipiente.
Il "Nuraghe" si mangia subito, oppure si conserva in congelatore, anche per ....quattromila anni!
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2 commenti:
Dopo trent'anni ho ritrovato questa ricetta che preparavo con mia madre e di cui avevo dimenticato gli ingredienti e le dosi.
Ricordo però che mi piaceva moltissimo, soprattutto prepararlo con lei.
E' stato un piacevole tuffo nei ricordi "dolci" di mia madre.
Lo preparerò al più presto e ti farò sapere com'è venuto.
Grazie ancora!!!
Ciao, rosabelo.
Sono trent'anni che la mangio, quasi ogni giorno, e ancora non mi sono stufato. E' buonissima !
Se hai qualche problema a prepararla, sarò felice di aiutarti.
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