Si
tratta di un gas incolore, inodore, insapore (non è l'acqua di Sassari...), e non irritante, per cui è praticamente
impossibile percepirne
la presenza.
Questa
caratteristica lo rende un
killer silenzioso.
Infatti,
è molto tossico e responsabile di avvelenamenti spesso fatali.
Si
produce quando una caldaia a gas (o una stufa) si trova in un
ambiente con scarsità
di ossigeno. Normalmente
con la combustione si dovrebbe produrre anidride carbonica CO2, ma se
c'è scarsa ventilazione e mancanza di ricambio d'aria,
si produce CO, che può restare nell'ambiente.
Il
monossido di carbonio CO, entra nell'organismo con la respirazione e
si lega all'emoglobina, al posto dell'ossigeno : CO, infatti, ha
un'affinità per il legame con l'emoglobina 250
volte superiore a
quella dell'ossigeno. Questo significa che l'emoglobina trasporta
quasi esclusivamente CO nel sangue.
In
brevissimo tempo si instaura l'ipossia,
e si perde conoscenza. Spesso, di notte, quando si dorme.
Una
morte indolore …
E'
sufficiente un tiraggio imperfetto o le finestre chiuse, un uccello o
foglie nel camino di scarico (è un tubo...), una perdita, ecc.
Che
fare ?
a)
Quando in casa c'è una stufa a gas o a legna, è sufficiente (ma
anche indispensabile) tenere una finestrella semiaperta (vasistas
del bagno), che garantisca un regolare afflusso di ossigeno.
b)
Controllare annualmente la pulizia del tubo di scarico e il tiraggio
della stufa a legna.
c)
La caldaia va messa preferibilmente all'esterno (sul terrazzo),
oppure se interna, deve essere del tipo a camera stagna.
Per
sostituire la caldaia ci sono (almeno fino ad oggi) incentivi del
50%, o 65% per risparmio energetico.
La
vostra vita non vale una caldaia efficiente ?
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