domenica 6 dicembre 2009

Sardegna nucleare.

La Sardegna può essere scelta come “candidata ideale” per le centrali nucleari, perché è una Regione “debole”.

Mi spiego :
1) E’ un’isola, quindi non si devono interpellare le regioni confinanti ( primo fattore di debolezza ).

2) Gli abitanti sono pochi : è più facile convincere poche persone.

3) E’ stata messa alla prova con le recenti elezioni, e si è scoperto che è possibile raggirare gli elettori con una facilità disarmante !

4) Obbiettivamente non ci sono ragioni tecniche per opporsi : non è una regione sismica ; è geologicamente stabile ; ci sono miniere abbandonate e servitù militari, dove stivare le scorie radioattive ; ci sono pochi abitanti da evacuare in caso di incidente grave.
Teoricamente, si potrebbero mettere, non quattro, ma cento centrali nucleari, lungo le coste !

5) C’è una legge nazionale ( legge 23/05/2008 n. 90 ) che impedisce di protestare, e anche di segnalare dove verranno messe le centrali, pena l’arresto !

6) La scelta dell’Isola esclude dalla protesta tutti gli italiani della penisola : chi verrà, così lontano, per manifestare e per protestare insieme a noi ?

7) Nell’ultimo anno, i nostri “amministratori”, hanno tolto alla Sardegna tutto : ci stanno smantellando, per ridurci alla fame e alla disperazione.
Per poterci ricattare.
Dicendo : “Ci vuole energia a basso costo (!) per poter conservare la produzione dell’alluminio, l’occupazione, ecc.
Quindi, voi accettate le centrali nucleari e noi, in cambio, vi promettiamo ...."

La Sardegna è sola contro il governo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mah! più che una regione debole direi una regione abitata da un popolo di deboli. Deboli, perdenti e inferiori dal punto di visto psico fisico.
Purtroppo la mitica fierezza dei sardi è solo un bluff, in realtà si tratta di un popolo storicamente abituato alla sconfitta, alla sottomissione e al servilismo.
Le eventuali proteste per l'installazione di qualche centrale nucleare saranno simili alla fiammata di un cerino. Spaventeranno quanto un cagnolino che abbaia ad un elefante.
Bisogna rassegnarsi, i gloriosi romani dicevano Ubi maior minor cessat. I sardi hanno avuto fin troppa fortuna a vivere in un isola così grande per soli quattro gatti, un luogo dove sembra che i sardi stessi siano degli estranei che non ne hanno la minima cura, un luogo valorizzato e rispettato in misura maggiore da i cosidetti continentali e dagli stranieri.
Si abbia il buon senso di tacere e di fare la propria parte, per voi dovrebbe essere un onore appartrenere a una nazione civile come l'Italia, cercate di esserne degni.
Alex