Si sa che, in ogni regione, ci sono zone soggette ad alluvioni, a frane e smottamenti, a mareggiate o terremoti.
Ma poiché lo sanno tutti, dovrebbe essere più facile
E’ compito dei singoli, nel loro piccolo, agire con attenzione ; e dei nostri amministratori, a un livello più esteso, pianificare il territorio : dei Comuni, delle Regioni, e dello Stato.
Nessuno dovrebbe, mai più, essere sommerso dalle alluvioni, o morire per i terremoti.
In Italia è sempre colpa degli altri, quasi sempre del ... buon Dio !
Si fa qualcosa solo quando succedono grandi tragedie : interventi tampone, qua e là, senza una programmazione. Il territorio è abbandonato a se stesso, gente compresa.
La Protezione Civile arriva sempre
Quando si realizza un’opera qualsiasi, una casa, una strada, una fabbrica, ecc.), si dovrebbe avere una Carta del Rischio idro-geologico.
Non uno studio ponderoso di diecimila pagine, illeggibile, costoso e, sostanzialmente inutile, ma una semplice carta geografica, dove il territorio comunale ( e regionale ) è diviso in due parti : qui si può costruire e qui NO.
Una normativa semplice, ma soprattutto, fatta rispettare.
Una carta, per la prevenzione.
E la responsabilità, civile e penale, per chi ci amministra !
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